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Fotoaging e invecchiamento del décolleté
I segni dell’invecchiamento del fotoaging sono visibili anche sul décolleté. Come si manifestano e quali sono le tecniche di medicina estetica che aiutano a eliminarli?
Fotoaging: differenze tra pelli giovani e adulte
Prevenire il fotoaging: alimentazione, protezione e skin care quotidiano
Il lifting senza bisturi a ultrasuoni microfocalizzati Ultherapy®
Con il termine fotoaging si identifica il processo di invecchiamento cutaneo dovuto all’azione dei raggi ultravioletti sulla pelle. Parliamo quindi di tutti quei cambiamenti che si verificano sulla pelle a causa dell’esposizione cronica ai raggi solari, e ovviamente le zone più colpite sono quelle più esposte: viso, collo e décolleté.
La pelle segnata dal fotoaging, in qualsiasi parte del corpo, appare più ruvida e meno luminosa, possono comparire discromie e/o capillari sottili, piccole ipercheratosi e nello stesso tempo si accentuano le rughe e le pieghe. Nella zona del décolleté la pelle appare visibilmente più secca e ruvida, nonché più sottile e “raggrinzita”.
L’invecchiamento cutaneo è un processo legato al passare del tempo e viene chiamato cronoaging, termine con il quale si identificano quei processi metabolici legati strettamente all’avanzare dell’età anagrafica e che vengono peggiorati dalle cattive abitudini: fumo, cattiva alimentazione ed esposizione solare.
La compattezza e l’elasticità del tessuto cutaneo sono dovuti principalmente alla presenza di collagene, elastina e acido ialuronico. Le prime due sono proteine fibrose che formano una rete solida e stabile, una vera e propria “impalcatura” a sostegno dell’epidermide: aiutano a mantenere il tessuto compatto e tonico, ma nello stesso tempo elastico. L’acido ialuronico è invece un disaccaride in grado di formare una matrice gelatinosa legando tantissime molecole di acqua, responsabile del mantenimento della morbidezza e del turgore della pelle.
Le cellule deputate alla produzione di collagene, elastina e acido ialuronico sono i fibroblasti e si trovano nel derma. Con l’avanzare dell’età essi iniziano a rallentarne la produzione, legata molto anche alla presenza degli estrogeni, ed è così che si manifestano i segni dell’invecchiamento legati al cronoaging. Le concentrazioni di queste sostanze diminuiscono, così come la loro preziosa funzione. Come conseguenza le rughe iniziano a fissarsi ed accentuarsi, il tessuto cutaneo si svuota, perde tonicità ed elasticità tendendo a cedere e scivolare verso il basso a causa della forza di gravità.
Anche i raggi UV, quando penetrano nel derma, aumentano i radicali liberi che portano ad una attivazione della ialuronidasi, enzima che distrugge l’acido ialuronico, e questo contribuisce a una più precoce comparsa dei segni dell’invecchiamento. È per questo che è molto importante proteggere la pelle: i filtri solari fanno da schermo riflettendo le radiazioni ultraviolette, e limitando quindi la loro penetrazione nel derma.
L’aumento nell’organismo della produzione di radicali liberi, molecole altamente reattive, può danneggiare il DNA delle cellule, con la formazione di tumori cutanei. Per ridurre il numero di radicali liberi sono utili le sostanze antiossidanti, tra le quali spiccano vitamine e polifenoli. È possibile assumere gli antiossidanti attraverso i cibi, prediligendo frutta e verdura di stagione, ma molte di queste sostanze si ritrovano anche nelle creme idratanti e anti-age che utilizziamo per lo skin care quotidiano.
Utilizzare filtri di protezione solare adatti al proprio fototipo, curare l’alimentazione e sottoporsi ad un corretto skin care quotidiano sono quindi i tre step fondamentali per ritardare gli effetti del fotoinvecchiamento cutaneo.
Fotoaging: differenze tra pelli giovani e adulte
Gli effetti del cronoaging si possono già vedere sulla pelle giovane. A partire dai 25 anni di età si iniziano infatti a vedere le prime rughe di espressione, e se non si cura correttamente la pelle e ci si espone al sole nelle ore più calde, e senza adeguata protezione, inizia anche il fotoaging e la pelle inizia già a sembrare più ruvida ed a perdere luminosità. Iniziano a comparire le prime discromie, anche se ancora non sono vere e proprie macchie solari, ma non sono comunque da sottovalutare. Sempre alla stessa età i fibroblasti iniziano gradualmente a produrre meno collagene, elastina ed acido ialuronico, anche se poi i segni evidenti inizieranno a comparire dopo i 35 anni.
Intorno ai 40-45 anni i segni sia del cronoaging che del fotoaging si fanno più evidenti e cominciano a comparire anche i capillari, perché i raggi UV tendono a rompere quelli più superficiali. Le rughe si fanno sempre più accentuate e aumentano di numero, così come iniziano a manifestarsi con più frequenza discromie e macchie solari. Dopo i 60 anni tutti i segni si accentuano, e la pelle assume un aspetto rugoso e “sgualcito”. Il tessuto appare ispessito ed ovviamente più ruvido al tatto, il colorito più spento e ingiallito, e i cedimenti più evidenti.
Le rughe tipiche da fotoaging, che compaiono anche e soprattutto viso, collo e décolleté, sono le cosiddette rughe attiniche o da tramatura cutanea, che danno alla pelle il tipico aspetto “a pergamena” o “sgualcito”. Sono difficili da eliminare.
Il segreto è quello di prevenire gli effetti del fotoaging, per ritardarne il più possibile la comparsa. È inoltre molto importante curare non solo il viso, come si tende a fare erroneamente, ma anche le zone del collo e soprattutto del décolleté, che sono quelle che difficilmente riescono a tradire l’età. Perché dover rinunciare ad un abito che mette in risalto quella che è la zona più femminile e sensuale di una donna?
Prevenire il fotoaging: alimentazione, protezione e skin care quotidiano
Per prevenire gli effetti del fotoaging ribadiamo che i tre step fondamentali sono alimentazione, protezione e corretto skin care quotidiano.
La dieta deve prevedere generose quantità di alimenti ricchi in vitamine e polifenoli: frutta e verdura di stagione, in particolare frutti rossi (mirtilli, fragole , ribes, ecc.) e giallo/arancio (agrumi, melone, ecc.). Tra le verdure, le migliori sono quelle a foglia verde: cavoli, broccoli, spinaci, rucola e simili. Polifenoli si trovano anche nel tè verde, nelle mele e nell’olio extravergine di oliva.
Passiamo alla protezione: è importante utilizzare una crema con un filtro di protezione solare, sia in inverno che in estate. In estate però occorre un’attenzione maggiore, perché i raggi solari sono più diretti e penetranti e la porzione di pelle esposta è maggiore. Il filtro solare è ovviamente indispensabile in spiaggia, dove dovrebbe essere applicato anche più volte durante l’esposizione.
Lo skin care quotidiano dovrebbe prevedere uno scrub non solo sul viso, ma anche nella zona del décolleté, per eliminare le cellule morte e riattivare la circolazione. Così come accade per il viso, va applicata una crema nutriente e anti-age anche su collo e décolleté, per aiutare la pelle a mantenersi tonica, morbida ed idratata.
Il lifting senza bisturi a ultrasuoni microfocalizzati Ultherapy®
Per eliminare i segni del cronoaging la medicina estetica mette a disposizione tecniche moderne, tra Ultherapy®. Il protocollo prevede l’utilizzo degli ultrasuoni microfocalizzati sotto guida ecografica, il che permette di agire con precisione e in profondità. Gli ultrasuoni microfocalizzati vanno a creare delle piccole zone di riscaldamento controllato che stimolano i fibroblasti del derma a produrre nuovo collagene, rigenerando la pelle in profondità e restituendo risultati estremamente naturali. Il trattamento avviene a più livelli permettendo al derma di ricostruire la sua impalcatura. La pelle diventa così più compatta, più spessa e anche più turgida perché riesce a trattenere più acqua. Anche le rughe centrali del décolleté vanno diminuendo.
Per quelli che sono i danni del fotoaging, discromie, capillari, bisogna ricorrere ad altre tecnologie che bene si abbinano agli ultrasuoni permettendo un ringiovanimento globale della zona.
Il trattamento Ultherapy® non è invasivo né particolarmente doloroso, e prevede un’unica seduta al termine della quale il paziente può tornare immediatamente a svolgere le normali attività quotidiane. È un trattamento ambulatoriale, che non richiede né anestesia e né convalescenza.
Grazie alla precisione della sonda ecografica, Ultherapy® può essere eseguito su viso, collo e décolleté dando come risultato un miglioramento dell’aspetto del tessuto cutaneo in termini di luminosità, compattezza e tonicità.