Maria Luisa Pozzuoli | Medicina estetica, chirurgia estetica, chirurgia plastica
Ultherapy®: il primo lifting non chirurgico che rigenera la pelle in profondità
Ultherapy® è il primo lifting non chirurgico con 4 approvazioni FDA. Gli ultrasuoni microfocalizzati rigenerano la pelle in profondità andando a riparare e sostituire le fibre collagene.
Lifting chirurgico o non chirurgico: quali sono le differenze
Ultherapy®, come “difendersi” dalle imitazioni: il parere dell’esperto
Ultherapy® è attualmente il primo e unico lifting non chirurgico ad avere ottenuto l’approvazione dall’FDA, il rigido ente di controllo statunitense. L’efficacia e la sicurezza del protocollo sono documentate da studi clinici e pubblicazioni scientifiche riconosciute a livello internazionale, il che rende Ultherapy® un trattamento unico per rigenerare la pelle in profondità rendendola più tonica, compatta e levigata.
Ultherapy® utilizza come tecnologia gli ultrasuoni microfocalizzati che stimolano la produzione di nuove fibre collagene, sopperendo a quella fisiologica diminuzione di produzione da parte dell’organismo che si verifica con l’avanzare dell’età anagrafica. Il collagene è la proteina principale del derma, il tessuto connettivo dell’epidermide, e insieme all’elastina, formano una solida struttura di sostegno per l’epidermide, mantenendone compattezza ed elasticità.
La particolarità che contraddistingue e rende unico il trattamento Ultherapy® è la guida ecografica. Il manipolo, attraverso il quale si rilasciano gli impulsi lungo le linee definite, è collegato a una sonda ecografica, la quale permette allo specialista di trattare con la massima precisione e la massima efficacia solo le aree di interesse, evitando qualsiasi danno o effetto indesiderato.
Il trattamento Ultherapy® viene eseguito solo da medici abilitati e certificati, per cui è bene diffidare dalle imitazioni. Per eseguire efficacemente il trattamento e garantire il massimo comfort al paziente, il medico deve essere adeguatamente formato. Gli specialisti abilitati a eseguire il trattamento con il macchinario Ultherapy® sono esclusivamente quelli presenti nel sito, per cui è importante sempre fare le opportune verifiche prima di sottoporsi a un trattamento estetico, sia pur esso non invasivo.
Non è infatti la prima volta che gli ultrasuoni vengono utilizzati in medicina estetica, per cui, oltre a Ultherapy®, sono disponibili altri protocolli e altri medical device che possono essere proposti. Ultherapy® è però l’unico a vantare ben 4 approvazioni FDA, per cui attualmente non esistono ultrasuoni microfocalizzati più efficaci e più sicuri.
Parliamo di un trattamento di lifting senza bisturi, né aghi, quindi di un trattamento di medicina estetica non invasivo. Permette di ottenere risultati efficaci per quanto riguarda il ringiovanimento di viso, collo e décolleté. Non è sempre applicabile, o meglio non può sostituire un lifting chirurgico. È sempre lo specialista a stabilire, sulla base di un’anamnesi della paziente e una valutazione clinica del tessuto cutaneo, la necessità di intervenire con la chirurgia plastica o con la medicina estetica non invasiva.
Lifting chirurgico o non chirurgico: quali sono le differenze
Il lifting chirurgico è un vero e proprio intervento di chirurgia plastica. Può essere eseguito in anestesia locale con sedazione profonda o in anestesia generale: in entrambi i casi si garantisce il massimo comfort al paziente, ma la prima è, in genere, preferibile, perché la ripresa dopo l’intervento è più immediata e le possibili complicanze risultano essere minori, diminuendo così il tempo di osservazione post-intervento.
Il lifting chirurgico viene eseguito prevalentemente nella zona del viso e in quella del collo, dove con l’avanzare dell’età si evidenziano, di frequente, perdita di elasticità e conseguente cedimento della cute, che tende a “svuotarsi” e a scivolare verso il basso.
L’intervento di chirurgia plastica prevede il sollevamento e la distensione del tessuto nei punti dove esso si è rilassato, e quindi permette di eliminare l’eventuale tessuto cutaneo in eccesso (ad esempio, quello che caratterizza il cosiddetto “doppio mento”), di distendere le rughe e restituire compattezza al tessuto.
La durata dell’intervento varia in genere tra 1 e 4 ore (a seconda di quanto è complessa l’imperfezione da correggere), e la convalescenza è di circa 1 settimana.
In alcuni casi, l’intervento chirurgico è necessario, perché le caratteristiche della pelle, l’età e/o il grado di cedimento cutaneo, non permetterebbero di ottenere risultati ottimali attraverso trattamenti di medicina estetica non invasivi.
Le tendenze attuali puntano invece a valorizzare e promuovere i trattamenti non invasivi, il lifting non chirurgico, appunto, per una serie di buoni motivi. Innanzitutto, con il lifting non chirurgico si ottengono risultati più naturali e autentici, e inoltre, non essendo necessari né bisturi, né aghi, si evitano al paziente il ricovero, l’anestesia, i possibili rischi e complicazioni e la convalescenza.
Il lifting non chirurgico, nello specifico quello realizzato con il metodo Ultherapy®, prevede in genere un’unica seduta, la cui durata è variabile da 60 a 90 minuti, al termine della quale è possibile tornare immediatamente alle proprie attività abituali, rispettando ovviamente alcune accortezze e prescrizioni fornite dallo specialista.
Il metodo Ultherapy® utilizza, pertanto, ultrasuoni microfocalizzati, i quali stimolano la produzione di nuove fibre collagene che andranno a sostituire quelle vecchie e danneggiate, nonché a sopperire al rallentamento della produzione da parte dell’organismo che avviene naturalmente con l’avanzare dell’età.
Il collagene è una proteina che si trova nel derma, dove insieme a elastina e acido ialuronico è responsabile del mantenimento della compattezza, tonicità e volumi dell’epidermide. Quando l’organismo ne rallenta la produzione, queste caratteristiche vengono a mancare perché non c’è abbastanza ricambio tra vecchie e nuove fibre. Si formano così le rughe, la pelle inizia a cedere e perdere turgore ed elasticità, dando al volto un aspetto inevitabilmente più invecchiato.
Ultherapy® agisce quindi rigenerando la pelle in profondità: stimolando il naturale processo di produzione di collagene, gli ultrasuoni microfocalizzati permettono di ottenere un miglioramento assolutamente naturale del tessuto cutaneo. Non c’è alcun rischio che vengano stravolti i tratti e i lineamenti che contraddistinguono il volto.
Ultherapy®, come “difendersi” dalle imitazioni: il parere dell’esperto
Per poter eseguire il trattamento Ultherapy® i medici devono essere adeguatamente formati, ai fini di ottimizzare i risultati e garantire il massimo comfort al paziente, nonché informazioni dettagliate ed esaurienti sul protocollo.
Può capitare che vengano proposti altri trattamenti a ultrasuoni diversi da Ultherapy®, ma a oggi esso rimane l’unico lifting non chirurgico a ultrasuoni microfocalizzati, eco guidati, ad aver ricevuto il riconoscimento dall’FDA.
Abbiamo chiesto un parere, sull’effettiva efficacia del trattamento e sui risultati, alla Dott.ssa Maria Luisa Pozzuoli: “Ultherapy®, come tutte le procedure di medicina estetica non invasive, con la corretta indicazione, funziona. Utilizza gli ultrasuoni e utilizza la scienza. È un trattamento supportato da tantissime pubblicazioni scientifiche, che ha avuto 4 approvazioni FDA: con le giuste indicazioni, senza pensare di volerlo sostituire a un lifting chirurgico dove si scollano e si riposizionano dei piani, funziona. È un trattamento che viene eseguito in una sola seduta, quindi ve lo confermo, ed è un trattamento che dà risultati lenti e progressivi nel tempo. Il risultato non è immediato perché bisogna aspettare il tempo che la natura faccia il suo corso, ossia che ci sia la riparazione e la sostituzione del collagene”.
Dopo la seduta è già percettibile un lieve miglioramento, ma i veri risultati si avranno nelle settimane successive, quando si saranno ripristinate le riserve di collagene.