Come ringiovanire il viso in modo naturale
Vorresti affidarti alla medicina estetica ma temi che il risultato sia innaturale? Eppure, un trattamento per avere un aspetto più giovane ti piacerebbe. Ma a frenarti è la paura che il viso poi sembri troppo “rifatto”? Ebbene, sappi che oggi il fatidico ritocchino è migliorativo, e non trasformativo come magari sei abituata a vedere in giro. Ne parliamo con il Dott. Marco Bartolucci, medico estetico.
«La verità è che negli ultimi anni siamo stati bombardati da un concetto di bellezza che non esiste in natura, perché fondato su volti artefatti e standardizzati con volumi esagerati e mimica facciale “paralizzata” – conferma il medico. Fortunatamente oggi questi canoni fittizi stanno scomparendo, anche grazie al fatto che noi medici, o almeno molti di noi si stanno rifiutando di trasformare i lineamenti del paziente. E così abbiamo abbracciato uno stile di medicina estetica non trasformativa e non invasiva, che piace molto a chi cerca risultati naturali o teme poi di non riconoscersi». Le paure di ricorrere alla medicina estetica spesso riguardano proprio i risultati: cioè che siano troppo evidenti, troppo invasivi o troppo finti. Insomma, il troppo stroppia, anche quando in teoria si parte da un intento migliorativo.
Per questo motivo, le nuove metodiche di ringiovanimento in ambito estetico tengono conto di questi timori più che comprensibili, evitando di stravolgere i lineamenti del paziente.
«La medicina estetica non trasformativa rispetta l’unicità di ognuno, e contesta l’uniformità di modelli da fake face a cui alcuni mass media, soprattutto i social, ci hanno abituato. L’assunto da cui parte questo tipo di approccio è che la bellezza consiste proprio nell’individualità di ogni volto» – continua il medico.
Qualche esempio di trattamenti medico-estetici non trasformativi? «Innanzitutto bisogna specificare che per ringiovanire il viso non servono solo le “punturine”, anzi non sempre è la scelta d’elezione per tutte le problematiche. Ad esempio contro i cedimenti del viso esistono delle apparecchiature molto all’avanguardia che rimodellano il viso, sollevando i tratti e tonificando i tessuti epidermici che hanno subito lassità. È il caso di Ultherapy®, un trattamento che utilizza la tecnologia a ultrasuoni microfocalizzati avvalendosi della guida mirata dell’ecografia. In questo modo riesce ad analizzare bene il tessuto da ringiovanire, osservandone tipologia e qualità, che in sostanza corrispondono al livello di invecchiamento cutaneo».
Niente aghi né bisturi: Ultherapy® dispone di un manipolo che il medico passa su viso, collo e décolleté in modo quasi indolore. Questo trattamento rigenera la pelle in profondità, aumentando notevolmente la produzione di collagene.
Perché è importante ottenere nuovo collagene ai fini del ringiovanimento? «Il collagene è una proteina della pelle che diminuisce con il passare del tempo, determinando perdita di tono e di compattezza – spiega il medico. Ultherapy® sfrutta gli ultrasuoni per stimolare il naturale processo di produzione di fibre collagene (la neocollagenesi) risollevando e rassodando il viso in maniera non invasiva. Gli ultrasuoni raggiungono diverse profondità, dalla cute fino agli strati più profondi, dove la lassità cutanea ha origine». La precisione del trattamento è assicurata, inoltre, dalla guida ecografica integrata.
Il risultato è una pelle più tonica, compatta e levigata, con risultati naturali e non trasformativi. «Ultherapy® è un trattamento ideale per la lassità cutanea di tutto il viso e in particolare per quei visi divenuti un po’ tondeggianti con il passare del tempo che vogliono “triangolizzarsi”, cioè ritrovare una forma a V di un triangolo rovesciato, tipica della giovinezza. Perfetto anche sulle guance cascanti, la linea mandibolare poco definito e il mento che sta per cedere» – conclude il medico.
Per chi cerca un effetto armonioso e naturale di ringiovanimento del proprio aspetto, agire dall’interno, stimolando la neocollagenesi, è sicuramente un approccio di elezione.
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