Ultherapy® vs. filler, per la stimolazione del collagene

Ultherapy® vs. filler, per la stimolazione del collagene

Scopriamo le differenze tra Ultherapy® ed i filler, utilizzati in medicina estetica per stimolare il collagene con un effetto lifting non chirurgico.

Gli anni che passano lasciano il segno, e partendo dal semplice presupposto che questo non piacere a nessuno (né alle donne e né agli uomini!), la medicina estetica ha messo a punto tecniche sempre più efficaci per il ringiovanimento cutaneo. Efficaci, ma allo stesso tempo sempre meno invasive: si può parlare oggi di lifting non chirurgico, una rigenerazione della pelle del viso che non prevede l’utilizzo del bisturi.

Per ottenere una pelle più giovane e tonica senza la chirurgia, la strategia che si è rivelata più efficace è la stimolazione del collagene. Il collagene è infatti una proteina essenziale per garantire il mantenimento della struttura e del sostegno del tessuto cutaneo. Si trova nel derma, lo strato intermedio della pelle, dove viene prodotta da cellule specializzate chiamate fibroblasti, ma la sua produzione diminuisce con l’avanzare dell’età, portando alla comparsa delle rughe e ad una perdita di elasticità cutanea. 

La medicina estetica si è quindi concentrata negli ultimi anni a mettere a punto diverse opzioni per ottenere una rigenerazione della pelle, e quindi un effetto di naturale ringiovanimento, le quali si basano proprio sulla stimolazione del collagene. Dato che con l’età la sintesi di nuove molecole di collagene subisce un rallentamento biologico, si va a stimolarne la produzione per sopperire a quel deficit di riserve al quale altrimenti andremmo incontro, con tutte le conseguenze che ne derivano.

Esamineremo le due tecniche più utilizzate in medicina estetica: i filler e gli ultrasuoni microfocalizzati ecoguidati, i quali sono rappresentati dal metodo brevettato Ultherapy®, il primo lifting non chirurgico che vanta l’approvazione dell’FDA, il rigido ente di controllo americano.

Entrambi i trattamenti agiscono stimolando la produzione di collagene: i filler mediante degli stimoli di natura chimica, derivanti dalle sostanze contenute nella propria formulazione, e gli ultrasuoni microfocalizzati mediante il calore a determinate profondità e lunghezze d’onda, facilmente controllabili con il metodo Ultherapy® attraverso la sonda ecoguidata, la quale permette al medico di capire in tempo reale dove si trova. Il filler può avere inoltre anche un effetto più immediato di natura “riempitiva”, rimpolpante dei tessuti del viso.

Ultherapy® vs filler: vediamo quali sono le analogie e le differenze tra i due trattamenti, quali sono i filler più innovativi che abbiamo a disposizione, e quando scegliere l’uno o l’altro.

Ultherapy®: un potente trattamento di stimolazione del collagene

Ultherapy® è un trattamento di tipo non invasivo che utilizza ultrasuoni microfocalizzati ecoguidati per stimolare la produzione di collagene da parte dei fibroblasti nel derma. Il principio che utilizza la tecnica Ultherapy® è quindi quello del calore, il quale attiva nel tessuto cutaneo una risposta di riparazione naturale.

Più specificatamente, nella pelle il calore agisce contemporaneamente in due modi:

  1. Stimolando la produzione di nuovo collagene;
  2. Provocando la contrazione delle fibre collagene esistenti.

Il primo effetto non si vede immediatamente, perché l’organismo necessita di qualche settimana per poter produrre nuovo collagene e ripristinare quelle riserve biologiche che si sono abbassate con gli anni. Il risultato ottimale si apprezza in questi termini dopo 2-3 settimane dal trattamento: una rigenerazione cellulare naturale, la quale si esprime in un miglioramento della qualità della pelle ed in una ritrovata freschezza e luminosità del viso.

Il secondo è un effetto invece più immediato: già dopo la seduta si possono apprezzare dei miglioramenti in termini di tonicità della pelle, i quali sono da imputare proprio alla contrazione delle fibre collagene esistenti, che crea un effetto di skin tightening, contribuendo anche all’eliminazione o all’attenuazione delle rughe.

I vantaggi principali del metodo Ultherapy® sono:

  •  la non invasività, che permette di tornare alle normali attività anche subito dopo la seduta
  • la guida ecografica, la quale permette al medico di agire in maniera precisa sia per quanto riguarda l’area da trattare e sia per quanto riguarda la profondità, in modo da ottenere risultati ottimali senza intaccare minimamente il tessuto circostante.

Filler: riempimento delle rughe e stimolazione del collagene

I filler sono dei trattamenti ad azione riempitiva: essi sono utilizzati da sempre per riempire le rughe e rimpolpare i volumi della pelle del viso. La tecnica utilizzata per i filler e quella iniettabile, quindi mini invasiva, anche se gli aghi sono sempre più sottili e quindi praticamente quasi impercettibili, per un trattamento che garantisce al paziente il massimo comfort.

Le formulazioni dei filler contengono quindi delle sostanze ad azione prevalentemente riempitiva, come l’acido ialuronico: una sostanza in grado di legare a sé moltissime molecole di acqua e rimpolpare così il tessuto ripristinando i volumi del volto che l’età tende a svuotare. 

L’acido ialuronico è importante anche per mantenere l’idratazione della pelle. Ultimamente sono state messe a punto delle formulazioni a base di acido ialuronico e glicerolo, le quali danno un effetto skin saver, ossia preservano la qualità della texture e l’idratazione, eliminando allo stesso tempo le rughe di espressione. Un trattamento rivolto quindi anche alle ragazze più giovani, per avere un viso naturalmente più fresco e luminoso.

Filler a base di acido ialuronico possono essere utilizzati anche per ripristinare i volumi su pelli adulte, con un vero e proprio effetto tridimensionale.

Un’altra sostanza utilizzata nei filler di ultima generazione è l’idrossiapatite di calcio, la quale invece ha un effetto più incisivo nella stimolazione del collagene. Formulata sotto forma di microsfere, essa fornisce uno stimolo meccanico ai fibroblasti per produrre nuove molecole di collagene. All’idrossiapatite di calcio spesso nel filler si unisce un prodotto ad azione riempitiva, come la carbossimetilcellulosa. Il trattamento fornisce così dei risultati immediati in termini di riempimento, i quali migliorano con il tempo mano a mano che viene prodotto nuovo collagene. 

In generale, quando i filler vengono iniettati nella pelle, riempiono le rughe e donano un aspetto più levigato e giovane. Alcuni filler stimolano anche la produzione di collagene, migliorando la struttura e l’elasticità della pelle a lungo termine.

Ultherapy® vs. Filler: quale scegliere?

Nell’optare per l’uno o l’altro trattamento, bisogna tenere in considerazione diversi fattori. 

Se ad esempio si desidera un trattamento non invasivo che stimoli la produzione di collagene in modo naturale, Ultherapy® potrebbe essere la scelta migliore. Se invece quello che si cerca è più un effetto di riempimento immediato, e una stimolazione del collagene a lungo termine, i filler potrebbero essere più adatti.

Ultherapy® potrebbe essere più adatto per coloro che desiderano migliorare la tonicità e l’aspetto naturale della pelle, mentre un filler l’ideale per agire più nello specifico su rughe e depressioni cutanee, perché potrebbe essere più adatto a rimpolpare quei volumi persi nel tempo ed a ripristinare l’ovale del volto.

In ogni caso il passo più importante rimane senza dubbio la consultazione con un medico. Un medico estetico esperto sarà perfettamente in grado di determinare e consigliare il trattamento più adatto alle esigenze del paziente, valutando ad esempio le condizioni della pelle, l’età e la storia clinica.