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Attivare il collagene con gli ultrasuoni microfocalizzati ecoguidati

Il calore degli ultrasuoni microfocalizzati ecoguidati stimola la produzione di nuovo collagene: il risultato è un naturale ringiovanimento cutaneo.

Il trattamento con ultrasuoni microfocalizzati ecoguidati è uno dei più sicuri ed efficaci ad oggi disponibili in medicina estetica per il ringiovanimento cutaneo: un vero e proprio effetto lifting, ma senza bisturi. 

Il lifting non chirurgico sta sostituendo sempre più di frequente la procedura chirurgica: non invasivo, non presenta i rischi connessi ad un intervento di chirurgia estetica, non richiede ricovero, anestesia e convalescenza. Il lifting non chirurgico si esegue in ambulatorio, ed al termine della seduta è possibile tornare immediatamente alla vita sociale.  

Non in tutti i casi, però, il lifting senza bisturi può sostituire quello tradizionale. I trattamenti di medicina estetica moderna hanno il vantaggio di essere meno invasivi: rispetto al lifting tradizionale, le tecniche utilizzate per eseguire il lifting non chirurgico sono solo minimamente invasive o, come nel caso degli ultrasuoni microfocalizzati ecoguidati, per niente invasivi. D’altra parte però, per avere dei risultati ottimali, è molto importante la base della pelle di partenza.

Quello che è cambiato con l’avvento dei trattamenti di medicina estetica non invasiva è proprio quello che è l’approccio al “ritocchino”: prima, quando rughe ed altri segni dell’invecchiamento cominciavano veramente ad essere evidenti e accentuati, le donne che ne avevano la possibilità andavano da chirurgo estetico per eseguire la procedura di lifting chirurgica. Per avere gli stessi risultati (anzi, come vedremo migliori!) con il lifting non chirurgico il trattamento va eseguito prima: si agisce più in termini di “prevenzione”, che di “correzione”. I risultati sono molto più naturali ed in armonia con tutta la persona nel suo complesso: un miglioramento della bellezza a 360 gradi.

Le tecniche di lifting non chirurgico agiscono infatti stimolando i processi biologici che sono rallentati dal naturale processo di cronoaging, ossia dagli anni che passano. Tra questi, quello che riveste un ruolo più significativo è il processo di sintesi del collagene, proteina fibrosa presente nel derma, dove forma insieme all’elastina una rete solida e stabile a sostegno dell’epidermide. Questa rete garantisce alla pelle compattezza ed elasticità, e quindi permette il mantenimento di tono e volumi, contrastando di conseguenza anche la formazione delle rughe.

Con il tempo che passa la sintesi di collagene nel derma diminuisce, e di conseguenza questa rete di sostegno perde efficienza, lasciando spazio alla comparsa di rughe d’espressione, lassità cutanee e le conseguenti rughe gravitazionali, che rappresentano i solchi più accentuati che troviamo per lo più sulle pelli più mature (in genere dopo i 50 anni).

Eseguendo periodicamente dei trattamenti che stimolano la produzione di collagene, si agisce quindi in termini preventivi: si ripristinano le riserve che altrimenti andrebbero perse con l’età, eliminando le rughe sottili e prevenendo il più possibile la comparsa di quelle più importanti ed accentuate. Insomma, anche se l’invecchiamento è un processo biologico inevitabile, i trattamenti di medicina estetica moderni, come gli ultrasuoni microfocalizzati ecoguidati, permettono di tenerlo in qualche modo sotto controllo.

Che cos’è il collagene e il suo ruolo nel processo di invecchiamento cutaneo

Il collagene è un componente fondamentale della pelle. In particolare è una proteina resistente ed elastica che nel derma si dispone in maniera diffusa per dare sostegno alla pelle.

È la proteina più importante della pelle e insieme all’elastina sono la chiave per il mantenimento di una pelle giovane e sana. Essa costituisce il 90 % del peso della pelle al netto dei liquidi.  

Con l’età la produzione di collagene si riduce e quindi le strutture cellulari si indeboliscono rendendo la pelle più sottile e meno elastica, questo è responsabile della comparsa dei segni dell’aging: rughe, linee d’espressione, cedimenti vari, perdita di volume e alterazione dell’ovale del viso.

Come gli ultrasuoni microfocalizzati attivano il collagene

Ultherapy® favorisce la sintesi di collagene mediante la stimolazione della neocollagenesi (dopo il trattamento vi è un aumento del 42% di collagene): infatti dopo poche ore dal trattamento i fibroblasti iniziano a sintetizzare nuovo collagene inizialmente di tipo III e poi di tipo I.

Questo avviene perché gli ultrasuoni microfocalizzati determinano un aumento della temperatura nei punti desiderati, raggiungendo la temperatura che causa i punti di coagulazione termica ottimale (60-70 °) il cosiddetto TPCS che provoca una denaturazione del collagene maturo, la scomposizione del collagene attiva i macrofagi, i quali attivano i fibroblasti alla produzione di nuovo collagene, abbiamo quindi una neocollagenesi dopo tre settimane.

Ultrasuoni microfocalizzati ecoguidati: i vantaggi della guida ecografica

Possiamo dire che Ultherapy® è un trattamento SICURO, EFFICACE e PERSONALIZZATO. La visualizzazione ecoguidata ci permette di agire con precisione sulle aree da trattare e allo stesso tempo di evitare le zone da non trattare, rendendo il trattamento preciso, efficace e personalizzato. Questo è un aspetto importante perché si tratta di un trattamento che deve essere preciso in quanto gli ultrasuoni microfocalizzati permettono di erogare energia in profondità ideale per la stimolazione della neocollagenesi e quindi il ringiovanimento della pelle. Ecco spiegato l’importanza della guida ecografica nell’esecuzione di Ultherapy®

 

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