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Gli alimenti che stimolano la produzione di collagene

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Il collagene è la proteina chiave per la bellezza della pelle. Nel derma forma una rete insieme all’elastina e sostiene l’epidermide, mantenendola elastica e compatta. Quali alimenti ne stimolano la produzione?

Ci sono delle persone che hanno proprio una bella pelle. Compatta ed elastica, liscia e luminosa, rughe praticamente impercettibili nonostante sia evidente dal loro aspetto in generale che abbiano superato i vent’anni da un po’. Ma come si fa a mantenere una pelle così bella nonostante gli anni che passano? 

Partiamo da un presupposto fondamentale: la pelle è la diretta espressione dello stato di salute interno dell’organismo. L’espressione di quello che mangiamo, delle nostre buone e cattive abitudini, del nostro umore e del nostro stile di vita. Quando vi svegliamo in una giornata “no” abbiamo un’espressione buia, quando invece siamo sereni la nostra pelle è decisamente più luminosa.

Dopo una serata di “sgarri” – magari una cena ricca di cibi elaborati, qualche bicchiere di vino in più – al mattino vediamo allo specchio occhiaie più pronunciate e tessuto cutaneo più secco e disidratato, mentre al contrario dopo una notte nella quale abbiamo riposato bene la pelle appare decisamente più distesa.

Nemici della bellezza della pelle sono sicuramente fumo ed eccesso di alcolici, stress eccessivo e alimentazione troppo ricca di zuccheri raffinati, fritti e quello che comunemente chiamiamo “cibo spazzatura” (snack salati, ecc.). Nostri alleati sono invece frutta e verdura di stagione, frutta secca e oleosa, cibi integrali e zuccheri non raffinati, carni bianche e pesce. Certo, sarebbe molto più semplice se i broccoli avessero il sapore della pizza! Ma con le ricette, le spezie e gli aromi giusti, anche i cibi “sani” si sanno far apprezzare.

Quello che è importante per la bellezza della pelle è contrastare la formazione dei radicali liberi e stimolare la produzione di collagene. Per quanto riguarda i primi, quello che dobbiamo sapere è che sono molecole naturalmente prodotte dal corpo umano, ma che se prodotte in eccesso possono danneggiare il DNA delle nostre cellule favorendone l’invecchiamento. Oltre a questo stimolano l’attività della ialuronidasi, enzima che degrada l’acido ialuronico, uno zucchero che lega a sé tantissima acqua ed è fondamentale per il mantenimento dell’idratazione cutanea profonda.

Il collagene è invece la proteina più abbondante presente nel corpo umano. Essa si trova nella maggior parte di quei tessuti di tipo connettivo, come ad esempio le ossa, le cartilagini, i denti, le membrane, la pelle (nello specifico il derma), i tendini, e altri tessuti simili. È come se il collagene fosse un “collante” per le nostre cellule ed i nostri tessuti, e quindi una sua carenza potrebbe portare a dolori articolari o fragilità ossea, così come all’invecchiamento cutaneo.

Nella pelle il collagene si trova nel derma, dove viene prodotto da cellule chiamate fibroblasti. Andando avanti con l’età, la produzione di collagene rallenta progressivamente e ad un certo punto le molecole di nuova produzione non bastano più a rimpiazzare quelle vecchie, le quali vengono degradate. Il ruolo del collagene è quello di mantenere elasticità e compattezza della cute, per cui una sua carenza si concretizza in una perdita di tono del tessuto cutaneo, che a sua volta predispone alla formazione di rughe.

Attraverso una corretta alimentazione è possibile stimolare la produzione di collagene da parte dei fibroblasti in modo tale da preservare la bellezza e la qualità del tessuto cutaneo. Oltre alla corretta alimentazione oggi anche la medicina estetica mette a disposizione dei trattamenti non invasivi per in ringiovanimento cutaneo basati proprio sulla biostimolazione, ossia stimolare il naturale processo di produzione del collagene.

Quali sono gli alimenti che stimolano la produzione di collagene

Prima di parlare degli alimenti, parliamo di nutrienti. Quelli fondamentali per stimolare la produzione di collagene sono vitamina C, antiossidanti e acidi grassi della serie omega 3.

La vitamina C è indispensabile nel processo di sintesi del collagene perché funge da cofattore in un punto chiave del processo stesso. Se siamo carenti in vitamina C, anche la produzione di collagene ne risente in maniera negativa.

La vitamina C è di tipo idrosolubile ed è presente in abbondanza prevalentemente nella frutta e nella verdura di stagione. In particolare possiamo trovarla negli agrumi, nei kiwi, nei pomodori e nei peperoni, negli spinaci, nei broccoli ed in altri ortaggi a foglia verde. Per assumerne la maggiore quantità possibile gli ortaggi andranno consumati crudi (quando possibile) o dopo una cottura non aggressiva (ad esempio cotti al vapore).

Con il termine antiossidanti si fa riferimento ad un’ampia famiglia di nutrienti, i quali hanno compre proprietà quella di neutralizzare i radicali liberi, impedendone il loro accumulo ed il potenziale danno alle cellule. Anche alcune vitamine hanno un’attività antiossidante: oltre alla vitamina C, che oltre a stimolare la sintesi di collagene ha anche uno spiccato potere antiossidante, non possiamo non ricordare la vitamina E, considerata un vero e proprio “spazzino” di radicali liberi. La vitamina E è presente negli oli vegetali compreso l’olio extravergine di oliva, così come nella frutta secca a guscio (noci, mandorle, anacardi, ecc.) e nei semi oleosi.

Sempre del gruppo degli antiossidanti fanno parte i polifenoli, famiglia di sostanze presenti prevalentemente nel mondo vegetale. Ricordiamo le catechine, presenti nel tè verde (attenzione a non fare l’infusione in acqua bollente, ma a una temperatura leggermente più bassa!), i flavonoidi presenti nei frutti rossi (ribes, mirtilli, ecc.), quercetina contenuta prevalentemente nei capperi, cipolla, scalogno, mela rossa.

Gli omega tre sono una particolare famiglia di acidi grassi dei quali è ricco soprattutto il pesce, in particolare quello azzurro (sgombri, alici, ecc.) e quello dei mari freddi (es. salmone, ecc.). Nel mondo vegetale troviamo gli omega 3 nelle noci e nell’avocado.

Tutti questi cibi sono anche buone fonti direttamente di collagene. Una dieta varia, basata sullo stile mediterraneo, è senza dubbio l’ideale per stimolare la produzione di collagene e mantenere una buona qualità della pelle.

Stimolare il collagene con trattamenti di medicina estetica

Attualmente sono disponibili in medicina estetica diversi trattamenti di tipo non invasivo che lavorano secondo il principio della biostimolazione: essi stimolano il naturale processo biologico di sintesi del collagene, ai fini di ottenere un ringiovanimento cutaneo naturale ed armonioso.

Uno dei metodi più innovativi è costituito dagli ultrasuoni microfocalizzati ecoguidati, i quali sfruttano il calore degli ultrasuoni che riesce ad arrivare in profondità nel derma, dove stimola i fibroblasti a produrre nuovo collagene. Se si utilizzano abbinati ad una guida ecografica il risultato può essere ulteriormente ottimizzato, perché l’azione può essere prima profonda ma poi più superficiale, per promuovere la contrazione delle fibre collagene esistenti, ricompattando il tessuto cutaneo.