Biostimolazione e biorivitalizzazione con Ultherapy® e Skin saver

, ,

La combinazione di due diversi trattamenti di medicina estetica permette di ottenere un ringiovanimento cutaneo a tutto tondo, naturale e armonioso: Ultherapy® stimola la produzione di collagene, lo Skin Saver migliora la qualità della pelle.

Il processo di invecchiamento cutaneo coinvolge un insieme di fattori: alcuni di natura biologica, altri invece sono da ricercarsi più nell’ambiente e nello stile di vita. Poco si può fare, ovviamente, sulla biologia: alcuni processi metabolici con l’avanzare dell’età rallentano, e in più bisogna tenere conto anche della genetica. Le caratteristiche della pelle che si ereditano possono ad esempio predisporre ad invecchiare prima o più tardi. Su ambiente e stile di vita invece qualcosa si può fare: una dieta sana, una buona routine di skin care, la protezione solare, l’assunzione di specifici nutraceutici ecc. possono aiutare a mantenere la qualità della pelle.

Le zone nelle quali i segni dell’invecchiamento si manifestano prima sono quelle più esposte agli UV, quindi viso, collo e décolleté. La prime a comparire sono le rughe di espressione, poi si hanno un aumento della lassità cutanea con conseguente formazione delle rughe gravitazionali. Questi inestetismi tendono ad accentuarsi con il tempo, in particolare se non vengono adeguatamente trattati.

In questo senso la medicina estetica moderna può fare molto. Le tendenze attuali sono cambiate rispetto al passato: non si parla più solo di “ritocchino”, inteso come l’eliminazione di un inestetismo, ma più di biostimolazione e biorivitalizzazione, ossia prevenire o ritardare la comparsa dei segni dell’invecchiamento andando a stimolare quei processi biologici di rinnovamento cellulare che rallentano con il tempo. I trattamenti di biostimolazione e biorivitalizzazione possono anche eliminare o quanto meno attenuare i segni del tempo quindi rughe, lassità cutanea, perdita di idratazione del tessuto e dei volumi del volto. 

L’obiettivo dei trattamenti attuali di medicina estetica è quello di ottenere un ringiovanimento a 360 gradi: non solo eliminare le rughe, ma migliorare qualità, texture e compattezza della pelle. È inoltre importante prendere in considerazione non solo il volto, ma anche collo e décolleté, perché spesso è proprio questa zona, spesso più trascurata rispetto al volto, a rivelare la vera età di una donna.

Questo è possibile grazie e trattamenti sempre meno invasivi, i quali possono essere eseguiti spesso in un’unica seduta ambulatoriale senza necessità di ricovero, anestesia e convalescenza. L’unica raccomandazione è quella ovviamente di seguire le accortezze prescritte dal medico estetico nelle giornate post trattamento.

La minima invasività permette inoltre di creare dei protocolli sempre più personalizzati che possono prevedere anche la combinazione di due o più trattamenti per ottenere il risultato ottimale. Spesso è utile, ad esempio, combinare un trattamento che migliori la qualità di base della pelle insieme ad un altro più invece a carattere biostimolante quindi più mirato a contrastare i segni dell’invecchiamento.

Le cause dell’invecchiamento cutaneo: il cronoaging ed il fotoaging

Le cause dell’invecchiamento cutaneo si possono raggruppare nei due processi di cronoaging e fotoaging.

Per cronoaging si intende il processo di invecchiamento dovuto agli anni che passano, per cui a tutte quelle cause di natura biologica che comprendono il rallentamento di alcuni processi metabolici. Tra questi uno di quelli più importanti riguarda la produzione di collagene da parte dei fibroblasti del derma. 

Il derma è un tessuto connettivo con funzioni di sostegno per l’epidermide. Il sostegno è fornito per l’appunto dal collagene e dall’elastina, altra proteina che si intercala al collagene formando una rete solida e stabile che mantiene elasticità e compattezza cutanea. 
Con il passare degli anni i fibroblasti rallentano la produzione di collagene e le riserve iniziano a diminuire: si arriva ad un momento nel quale non ci sono abbastanza molecole neoformate per sostituire in maniera efficiente quelle vecchie. I segni non si vedono subito ma nel tempo: i fibroblasti iniziano a produrre meno collagene già a partire dai 25 anni di età, ma i primi segni dell’invecchiamento cutaneo iniziano ed essere visibili in genere non prima dei 30 anni.

Con il termine fotoaging ci si riferisce invece all’invecchiamento dovuto all’esposizione cronica ai raggi solari. “Il sole invecchia” è un’espressione comune, ma è reale il fatto che il sole contribuisca all’invecchiamento cutaneo. La radiazione solare è composta da UVA e UVB, entrambi responsabili dell’abbronzatura ma entrambi in grado di penetrare in profondità nel derma e di incrementare nell’organismo la produzione di radicali liberi, molecole considerate tra le principali responsabili dell’invecchiamento cellulare. 

I radicali liberi in eccesso promuovono l’attività della ialuronidasi, enzima deputato alla degradazione dell’acido ialuronico. L’acido ialuronico è un disaccaride fisiologicamente presente nell’organismo, il quale è in grado di legare a sé moltissime molecole di acqua e quindi mantenere l’idratazione profonda del tessuto. Insieme all’acqua, nel derma, forma una matrice gelatinosa che insinuandosi nelle rete di collagene ed elastina aiuta a mantenere volumi e turgore della cute.

Segni del fotoaging sono quindi una maggiore secchezza delle pelle, una perdita di volumi e turgore, insieme alla comparsa della cosiddetta elastosi, cioè la degenerazione delle fibre di elastina che porta alla formazione di rughe e pieghe che fanno sembrare la pelle come fosse sgualcita e simile al tessuto di una pergamena.

Per prevenire i danni dal fotoaging è opportuno proteggere la pelle dal sole sempre, sia in estate e sia in inverno perché i raggi UVA sono presenti anche nella stagione fredda e non sono schermati dalle nuvole. Per contrastare il cronoaging è importante in primis mantenere una buona qualità della pelle anche attraverso una attenta routine di skin care che preveda detersione quotidiana, tonico, scrub e applicazione di creme specifiche per la propria età e proprio tipo di pelle. Sarebbe inoltre bene ricordarsi di trattare, oltre al viso, anche collo e décolleté.

Prevenire l’invecchiamento della cute e migliorare la qualità della pelle: trattamento Skin Saver

La medicina estetica ha pensato ad un trattamento proprio per mantenere una buona qualità e texture cutanea. Parliamo del cosiddetto Skin Saver, trattamento che letteralmente “salva la pelle”.

Lo Skin Saver è un trattamento di tipo iniettivo e quindi mini invasivo formulato con acido ialuronico e glicerolo. Il primo va a riempire i volumi anche attraverso un miglioramento dell’idratazione profonda della cute, e ripristinando i volumi riempie anche i solchi formati dalle rughe, eliminandole o attenuandole notevolmente. Il glicerolo ottimizza l’azione dell’acido ialuronico migliorando l’idratazione anche degli strati superficiali del tessuto.

Il trattamento Skin Saver è molto versatile, perché si può eseguire sia su pelli giovani e sia su pelli più adulte. Sulla prime dona immediatamente una nuova luminosità e freschezza, rendendo la pelle più liscia e omogenea mentre per le pelli più adulte può essere un ottimo supporto per migliorare il risultato di altri trattamenti, come quelli biostimolanti che aiutano a ripristinare le riserve di collagene rendendo la pelle più compatta ed elastica.

Stimolare la produzione di collagene con gli ultrasuoni microfocalizzati ecoguidati di Ultherapy®

Gli ultrasuoni microfocalizzati ecoguidati di Ultherapy® rappresentano il primo e unico lifting non chirurgico approvato FDA, rigido ente di controllo statunitense. Questo grazie soprattutto all’utilizzo delle guida ecografica, la tecnologia DeepSee a sua volta brevettata e approvata dalla stessa FDA.

Ci troviamo quindi davanti ad un trattamento innovativo basato sua una tecnologia sicura e certificata. Il principio che sfrutta il metodo Ultherapy® è il calore degli ultrasuoni microfocalizzati che a vari livelli di profondità dei tessuti determina la contrazione delle fibre collagene esistenti e stimolano i fibroblasti a produrre nuovo collagene. La pelle appare quindi immediatamente più tonica e compatta già dopo la seduta, ma nelle settimane successive i risultati migliorano per un ringiovanimento a 360 gradi, naturale e armonioso. Ultherapy® viene utilizzato con successo oltre che sul viso anche su collo e décolleté.

 

Contatta la Dott.ssa Ginevra Migliori