Maria Luisa Pozzuoli | Medicina estetica, chirurgia estetica, chirurgia plastica
Ultherapy®: il “Gold Standard” per il lifting non chirurgico
Ultherapy® è una rivoluzione nella medicina estetica non invasiva, perché è il lifting non chirurgico a ultrasuoni microfocalizzati, che stimola la produzione di collagene.
Trattamenti di biostimolazione: come agiscono sull’invecchiamento cutaneo
La rivoluzione di Ultherapy®, il primo e unico lifting non chirurgico approvato dall’FDA
Quando si parla di ringiovanimento cutaneo del viso si utilizzano di frequente termini come “rigenerazione collagene”, “biorivitalizzazione”, “biostimolazione” o più semplicemente stimolazione del metabolismo cellulare. La parola chiave è senz’altro “collagene”, perché la biorivitalizzazione del tessuto cutaneo si può realizzare proprio grazie alla biostimolazione, ossia attraverso dei trattamenti che stimolino le cellule del derma a produrre nuovo collagene.
Il collagene è la proteina più abbondante del corpo umano, all’interno del quale la si può trovare in diversi tessuti di tipo connettivo. Per quanto riguarda più nello specifico la pelle infatti, è presente in abbondanza nel derma, dove insieme all’elastina che è un’altra proteina di tipo fibroso forma una rete solida e stabile a sostegno dell’epidermide. Questa rete si può immaginare come una sorta di “impalcatura” che dona alla pelle tono, elasticità e compattezza.
Con il passare del tempo il nostro organismo diminuisce progressivamente la produzione di collagene, per cui man mano che passano gli anni la pelle tende a perdere tono e compattezza, manifestando i classici segni dell’invecchiamento cutaneo: rughe di espressione, rughe attiniche, svuotamento di volumi, aumento della lassità del tessuto e conseguente perdita di definizione del profilo, in particolare nel terzo inferiore del volto.
Già intorno ai 30 anni le rughe di espressione appaiono più visibili, così come si assiste a un progressivo peggioramento delle condizioni della pelle in termini di texture e compattezza del tessuto. Questo accade proprio a causa della progressiva deplezione delle riserve di collagene, perché intorno ai 25 anni l’organismo inizia a rallentarne la produzione. Ovviamente le conseguenze più evidenti si manifesteranno più tardi. L’età che si prende come riferimento è in genere 40 anni, poi a seconda del tipo di pelle, della genetica e dello stile di vita di ogni individuo i segni potrebbero comparire prima o dopo. A 40 anni non è più solo il derma a essere interessato da cambiamenti nel metabolismo cellulare, ma anche i tessuti più profondi, e più precisamente la fascia muscolare che si trova a livello dell’ipoderma o tessuto sottocutaneo. Sono i muscoli che determinano la mimica del volto, e che iniziano a perdere tonicità, favorendo la perdita dei volumi del volto e delle linee di definizione del profilo stesso. Andando ancora avanti con l’età si assiste anche ad un riassorbimento del tessuto osseo.
Quando si parla di biorivitalizzazione ci si riferisce a trattamenti che aiutano a mantenere la pelle sana e a prevenire, o comunque ritardare, la comparsa dei segni dell’invecchiamento. Si realizza in genere attraverso delle microiniezioni con aghi sottilissimi di prodotti a base per lo più di acido ialuronico, che può essere associato a glicerolo o vitamine. Questo prodotti agiscono sia andando ad idratare la pelle in profondità, e sia stimolando la produzione di collagene in maniera meccanica, creando con l’aghetto dei microtraumi che spingono il derma a produrre collagene come meccanismo di riparazione.
La biorivitalizzazione è un trattamento che può essere eseguito su pelli giovani, perché danno come risultato un miglioramento delle texture cutanea che dona alla pelle compattezza, luminosità e freschezza. La biorivitalizzazione può essere quindi vista come una forma di prevenzione: aiuta a mantenere la pelle sana supportando il fisiologico processo di sintesi del collagene, e ritardando quindi la comparsa dei segni dell’invecchiamento.
Andando avanti con l’età invece, bisogna agire di più sulla biostimolazione, che si può realizzare attraverso tecniche iniettive e attraverso metodiche molto più innovative, come gli ultrasuoni microfocalizzati sotto guida ecografica, principio base del trattamento Ultherapy®, il primo e unico lifting non chirurgico che vanta ben 4 approvazioni dall’FDA, il rigido ente di controllo statunitense.
Trattamenti di biostimolazione: come agiscono sull’invecchiamento cutaneo
I trattamenti di biostimolazione si basano come la biorivitalizzazione su tecnologie mini invasive o non invasive: siamo nel campo della medicina estetica e non della chirurgia, alla base invece del lifting tradizionale.
Partiamo col dire che i trattamenti mini invasivi o non invasivi non riescono a sostituire in toto il lifting chirurgico, perché dipende dalla qualità del tessuto cutaneo di partenza, dall’età e da altri parametri peculiari che il medico valuta con un attento esame clinico. Le tecniche più recenti e all’avanguardia però, tra le quali gli ultrasuoni di Ultherapy®, si sono dimostrate molto promettenti nell’ottenere ottimi risultati anche laddove i segni dell’invecchiamento sono più evidenti, perché in grado di raggiungere gli strati più profondi del tessuto cutaneo.
I trattamenti di biostimolazione agiscono principalmente in due modi.
Il primo è quello di stimolare la produzione di nuovo collagene, il che si può ottenere con le classiche tecniche iniettive che utilizzano generalmente prodotti a base di acido ialuronico cross-linkato o idrossiapatite di calcio, prodotti che vengono spesso utilizzati, in formulazione molto diluita, anche nei trattamenti di biostimolazione.
Gli ultrasuoni microfocalizzati agiscono invece in modo più specifico ed efficace, perché sono in grado di rigenerare il collagene. Il calore che arriva in profondità è in grado al contempo di denaturare le vecchie fibre collagene e di stimolarne la produzione di nuove, in vero e proprio processo di rinnovamento che inizia con la seduta e continua per almeno gli 8 mesi successivi, tempo necessario all’organismo per completare il processo di rigenerazione.
Il risultato è un miglioramento della qualità della pelle che porta ad un ringiovanimento naturale e armonico, attenuando o eliminando i segni dell’invecchiamento anche su pelli più adulte: non parliamo solo delle rughe, ma anche di ricompattamento della pelle con eliminazione delle lassità cutanee. Il calore infatti non agisce solo rigenerando il collagene, ma anche con un vero e proprio effetto di skin-tightening.
La rivoluzione di Ultherapy®, il primo e unico lifting non chirurgico approvato dall’FDA
Ultherapy® è il primo e unico lifting non chirurgico ad aver ottenuto l’approvazione dall’FDA. Efficacia e sicurezza del trattamento sono scientificamente provate da oltre 50 studi clinici, è presente in 78 paesi e conta 1,5 milioni di trattamenti nel mondo.
La rivoluzione di Ultherapy® che lo rende unico rispetto agli altri trattamenti non invasivi, sta principalmente in due fattori: il primo è la guida ecografica, che permette al medico di valutare in primis la fattibilità del trattamento in base alla struttura del tessuto cutaneo ed alla disposizione dei piani, parametri che possono per l’appunto essere analizzati con un’ecografia preventiva. Il secondo è quello di essere in grado di agire non solo a livello del derma, ma anche laddove tutti gli altri trattamenti non arrivano ossia l’ipoderma ed in particolare il tessuto muscolare, dove agiscono creando dei piccoli punti di lesione che si traducono una tensione sulla fascia. Questa tensione fa sì che il muscolo ritrovi tonicità contribuendo al sollevamento ed alla ricompattazione della pelle.
Il trattamento Ultherapy® può essere eseguito con successo nelle zone di viso, collo e décolleté. Si stanno sperimentando con buoni risultati protocolli anche in altre aree del corpo dove è presente lassità cutanea come addome, interno coscia e glutei.
La seduta può durare dai 30 ai 90 minuti a seconda dell’area da trattare, non è dolorosa anche se si può avvertire qualche lieve fastidio, e non richiede tempi di recupero post-trattamento. La durata dei risultati è in media di 2 anni, ma può variare in più o in meno da paziente a paziente sulla base di fattori individuali.
Ultherapy® viene eseguito solo da Centri Medici Certificati.
Guarda la video-intervista della blogger Laura Boccucci beautysaver.it alla Dr.ssa Maria Luisa Pozzuoli, specialista Ultherapy®. Insieme hanno approfondito il tema della rigenerazione e riparazione del collagene, in particolare grazie all’uso degli ultrasuoni microfocalizzati.