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Lifting senza bisturi per il ringiovanimento del volto

lifting viso

Ultherapy® è il lifting non chirurgico che rigenera la pelle in profondità grazie all’azione degli ultrasuoni microfocalizzati ecoguidati. Senza bisturi.

Si può definire il volto come l’espressione del “vissuto” di ognuno di noi. Il tempo lascia inevitabilmente dei segni, ed essi sono legati da una parte al fisiologico processo dell’invecchiamento, ma dall’altra anche alle emozioni e alle esperienze vissute, così come allo stile di vita della persona in sé.
Le rughe d’espressione sono legate proprio al movimento dei muscoli mimici del volto: ogni espressione – tristezza, allegria, concentrazione, ecc. – fanno muovere determinati muscoli che “accendono” una particolare espressione.
Le rughe frontali trasversali sono definite, ad esempio, le “rughe dello stupore”, perché compaiono quando ci si meraviglia di qualcosa o qualche pensiero in genere positivo ci attraversa la mente. Alle rughe dello stupore si contrappone in genere la cosiddetta “ruga del pensatore”, che è quella che si forma tra le sopracciglia, quando ci concentriamo, o pensiamo o anche ci arrabbiamo. La contrazione dei muscoli frontali fa quindi comparire diverse rughe sulla nostra fronte e più una espressione ci è famigliare più le rughe si fanno evidenti, perché molto spesso queste contrazioni sono effettuate dal nostro subconscio e quindi non controllabili.

Poi ci sono le rughe della risata: quelle che si formano intorno agli occhi (le cosiddette “zampe di gallina”) , che sono delle rughe miste sia da espressione (il sorriso), ma anche legate col passare degli anni al cedimento della pelle. E poi ci sono le pieghe nasolabiali, insieme a tutte le piccole rughette che si formano agli angoli della bocca, che sono dovute al passare del tempo e a cattive abitudini.
Alcune rughe sono legate allo stile di vita: per mantenere la pelle giovane, sappiamo che è buona abitudine riposare un numero di ore adeguato, nutrirsi in modo sano ed evitare comportamenti potenzialmente dannosi per il tessuto cutaneo, come l’esposizione al sole nelle ore più calde senza proteggere adeguatamente la pelle, o il fumo di sigaretta.
Al fumo sono legate delle rughe particolari delle labbra, definite “codice a barre”: sono delle rughe verticali che si formano proprio dalla contrazione delle labbra nell’atto del tenere la sigaretta in bocca.

L’esposizione cronica al sole espone la pelle ai danni del fotoaging, che determina la formazione di una tipologia di rughe che prendono il nome di rughe attiniche o da tramatura cutanea. Sono quelle rughe che fanno apparire la pelle più secca e all’apparenza come “sgualcita”, simile alla tramatura di una pergamena.
Le sostanze contenute nel fumo e i raggi ultravioletti portano inoltre all’incremento della produzione da parte dell’organismo dei radicali liberi, molecole altamente reattive che possono provocare danni al DNA delle cellule, favorendo l’invecchiamento della pelle.
A questo si aggiungono poi gli effetti del cronoaging, ossia l’invecchiamento cutaneo dovuto all’età anagrafica. Già intorno ai 30 anni l’organismo inizia a produrre minori quantità di collagene, una proteina indispensabile per il mantenimento della compattezza e dell’elasticità caratteristiche di una pelle giovane. Intorno ai 40 anni i segni dell’età iniziano ad essere più evidenti: rughe, pelle più sottile e meno elastica, aumento delle lassità e di conseguenza i primi cedimenti del tessuto verso il basso.

L’invecchiamento cutaneo è un processo fisiologico inevitabile. Si può provare a prevenire, attraverso una sana alimentazione e un corretto stile di vita, e così facendo è possibile ritardarne la comparsa. D’altra parte, è possibile instaurare dei trattamenti di chirurgia o di medicina estetica che ci aiutino a prevenire e rallentare in maniera più efficace l’invecchiamento.
Le tendenze attuali si stanno orientando sempre di più verso tecniche e protocolli di medicina estetica non invasivi, iniziati da giovani per effettuare una vera prevenzione. L’intervento chirurgico viene chiamato in causa solo in casi strettamente necessari, quando la prevenzione non offre più la possibilità del miglioramento o la offre con cambiamenti della fisionomia che sono ridicoli.

Per combattere la lassità del volto l’intervento indicato è il lifting chirurgico. Attualmente abbiamo a disposizione una metodica di nome Ultherapy® che ci permette di lavorare sui primi cedimenti, quelli piccoli o medi, quando l’idea di un intervento chirurgico ci spaventa ancora. Si tratta di una tecnica innovativa basata sull’utilizzo degli ultrasuoni microfocalizzati, che agiscono andando a far accorciare e ispessire le fibrille di collagene, che poi nei mesi verranno sostituite da collagene nuovo e di tipo giovane, migliorando il volto in modo naturale e armonico, senza alterare le espressioni del volto.

Il cronoaging: perché la pelle invecchia con l’età

Il fisiologico invecchiamento della pelle legato all’età anagrafica è definito cronoaging. Per capire meglio quello che accade, è utile capire meglio come è fatto il tessuto cutaneo.
La pelle è composta da tre strati:

  1. Epidermide: è la parte più esterna. Ha una funzione protettiva e aiuta la pelle a trattenere acqua al suo interno, e quindi a mantenersi idratata in profondità. Con l’età l’epidermide tende ad assottigliarsi, e questo ne altera un po’ la funzione. Per questo progressivamente la pelle tende ad essere più secca, e a necessitare di prodotti che vadano a idratarla sempre più in profondità.
  2. Derma: è la parte centrale, e ha un ruolo fondamentale nel mantenimento della compattezza e dell’elasticità del tessuto. Nel derma troviamo collagene ed elastina, due proteine che formano una rete solida e stabile a sostegno dell’epidermide. Troviamo anche l’acido ialuronico, uno zucchero che legando a sé moltissime molecole di acqua forma una matrice gelatinosa che riempie il tessuto donandogli la morbidezza tipica della pelle giovane.
  3. Ipoderma o tessuto sottocutaneo: è parte più interna composta dal pannicolo adiposo sottocutaneo. La funzione è quella di proteggere dagli stress meccanici esterni, oltre che articolare il movimento. Con l’età anche il tessuto adiposo, come l’epidermide, tende ad assottigliarsi.

Il corpo con l’età rallenta progressivamente la produzione di collagene, e questo porta a un cedimento di quella che è una sorta di “impalcatura” che sostiene l’epidermide. La pelle perde compattezza ed elasticità, e le conseguenze sono l’accentuarsi dei solchi che caratterizzano le rughe. A questo si associa la perdita dei volumi, cioè del grasso e il cedimento del muscolo sottostante. Il volto appare nella sua interezza più stanco e meno luminoso, in una sola parola “invecchiato”, e siccome tutto tende verso il basso a causa della forza di gravità, l’espressione diventa più triste.

Ultherapy® e ultrasuoni microfocalizzati: come funziona la tecnica

Ultherapy® è un trattamento di lifting non chirurgico, il primo e l’unico a utilizzare gli ultrasuoni microfocalizzati e ad aver ottenuto l’approvazione FDA, il rigido ente di controllo statunitense.

Il protocollo utilizza gli ultrasuoni microfocalizzati sotto guida ecografica, il che permette di agire specificatamente sulle aree di interesse senza intaccare i tessuti circostanti e vedere chiaramente cosa stiamo trattando.

Come sottolinea la Dott.ssa Michela Galimberti, specialista Ultherapy®: “il trattamento agisce a livello del derma, dove stimola i fibroblasti a produrre nuove fibre collagene, creando una compattazione delle fibre e di conseguenza della pelle, che appare più tonica e levigata. Inoltre, lavora anche a livello della guaina muscolare ricompattandone le fibre e quindi migliorando anche i piccoli cedimenti dello SMAS”.

Il risultato finale è armonico e naturale, non si ottiene mai un effetto artificialmente “tirato” o finto”: quello che si va a stimolare è un processo fisiologico, che permette alla pelle di rigenerarsi in profondità contrastando gli effetti del cronoaging.

Il trattamento è ambulatoriale e non invasivo, ma può essere effettuato solo in centri medici certificati.